“Ma cosa fate in seminario?” è questa la domanda più ricorrente quando ci troviamo a raccontare la nostra vita di seminaristi a ragazzi e giovani. Puntuale giunge la nostra risposta: “Preghiamo, studiamo, svolgiamo i servizi comunitari come lavare i piatti, pulire gli ambienti di vita, preparare le liturgie…”.
Anche le nostre giornate, come quelle di ciascuno, rischiano di diventare talvolta semplice ripetizione di cose da fare e RI-fare. Proprio queste due lettere “RI” caratterizzano il tema di quest’anno formativo in seminario: “Mettersi e RI-mettersi molto in gioco. Accanto a te c’è il Risorto che ti aspetta per RI-cominciare.”
Queste parole divengono, per la nostra comunità un vero e proprio mandato a vivere ogni azione da “uomini nuovi”, RI-sorti, che desiderano vivere, studiare, pregare, lavorare per il Signore. Ogni giorno l’ascolto della Parola di Dio ci rimanda all’altro per ri-conoscerlo fratello amato e voluto dal Signore. Così quest’anno stiamo scoprendo nuovamente la bellezza dell’essere ri-uniti insieme attorno alla stessa mensa, che sia l’altare o il tavolo in cucina, facendo esperienza di quanto siano vere e incoraggianti le parole del Risorto: “Ecco io faccio nuove tutte le cose!” (Ap 21,5) E allora guidati e sostenuti dalla Sua grazia riprendiamo senza sosta la strada dietro a Gesù.
Davide F. e Marco con la comunità di Teologia